Scuola Emilia

La scena è quella di una semplice Natività, ma ha avuto nei secoli una tale forza di attrazione da essere ammirata e amata. Qui la fede e i sensi provano la gloria e la tenerezza dell’Incarnazione. L’opera qui a tergo, ricca di valori luministici e di violenti contrasti chiaroscurali, con un’aurora davvero evangelica, è attribuibile ad una bottega emiliana sulla scia di Giovanni Lanfranco, Parma 1582 – Roma 1647, fecondo artista che fu uno dei protagonisti della pittura barocca a Roma e a Napoli nella prima metà del Seicento. Giocato su una raffinata gamma di bruni, rossi, verde scuro, la tavola si accende di repentine sciabolate di luce.