Francesco Polazzo

Questa bella tela, dal soggetto fresco ed estremamente piacevole, ci mostra come il Polazzo, Venezia 1682 – 1752, arrivi ad elaborare in chiave naturalista la lezione del suo Maestro Piazzetta, cui stilisticamanete è riconducibile, alleggerendo le tipiche tensioni di quest’ultimo attraverso la distensione delle forme e dei contrasti. L’abiità tecnica e la capacità descrittiva rendono l’opera apprezzabile anche in relazione ad una sua curiosa assonanza a modi e tematiche che saranno abbracciate in Lombardia prima dal grande Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto, e successivamente da Paolo Borroni e Francesco Londonio.