Scuola Francese

Vivida interpretazione del Christus triumphans: ancora vivo, con gli occhi aperti e la testa sollevata nell’intento di raccomandare il suo spirito a Dio Padre. ll raffinato manufatto eburneo offre all’osservatore un’anatomia e una qualità notevoli, sia sul fronte che sul retro. Come di consueto, le braccia sono scolpite separatamente e poi unite all’altezza delle spalle. La leggerezza e l’elegante dinamicità del perizoma, la raffinata resa di alcuni dettagli, come le dita delle mani, fanno di quest’opera un esempio particolarmente intenso della scultura post barocca in avorio. La corda tesa contro la coscia destra e l’uso di due chiodi separati nei piedi, derivano da un’invenzione di A.Algardi, il grande scultore romano del ‘600